Perchè un blog...

...semplicemente perché scrivo, da sempre. 
Da bambina avevo i miei diari con tanto di chiave e lucchetto.
Da ragazza le mie agende, i quaderni.
Persino da sposata ho creato un "diario di famiglia" dove annotare le mie esperienze.
Pensieri, racconti, emozioni, sofferenze, gioie...trascrivevo tutto quello che mi passava per la mente...a patto che nessuno potesse leggere.
Pagine e pagine, ormai chiuse in una scatola, raccontano la mia vita o parte di essa.

E, naturalmente, scrivo ancora...
Scrivo non per chissà quale ambizione, non sono una scrittrice e non ho pretese di
diventarlo
.
Scrivo per bisogno, bisogno di raccogliere i miei pensieri esattamente come faccio quando raccolgo i miei capelli con una matita.
Bisogno di leggermi continuamente dentro per avere più chiaro quali sono i miei stati d'animo, per cercare di capirli e collocarli nella giusta posizione, per dar loro un senso, una sorta di giustificazione.
Bisogno poi di tradurre a parole e fotografare quel momento.
Tutto questo implica un certo sforzo, emotivo ovviamente e di pensiero, che non sempre mi va di fare. Non sono costante ma quando scrivo è, certamente, perché ne sento il bisogno.


Mi piace riempire di sapori la mia vita e quella di chi mi sta vicino mettendo un pizzico di pepe un pò in tutto, creando il da fare dove non c'è, cercando emozioni, vita e cerco di trasmettere questo mio modo di essere anche nei miei scritti a volte maliziosi e piccanti... da qui il nome del blog. 

E poi...perché un blog...
anche per un altro motivo.
I miei pensieri sono parte di me, parte intima di me e, controcorrente rispetto ai frequentatori dei social, non li ho mai condivisi, se non con pochissime e altrettanto intime persone.
Sia che parli di esperienze personali sia che rifletta su argomenti in generale.
Sono una donna molto riservata, sto molto bene da sola e difficilmente mi confido. Alcuni amici, conoscenti, colleghi, vedono in questo atteggiamento una certa chiusura, una difficoltà a lasciarmi andare. Forse è vero.

Ed è per questo che, in un mondo ormai fatto di condivisioni e pubblicazioni, voglio tentare di aprirmi un po', non senza un certo imbarazzo. Voglio sfidare me stessa, voglio mettermi in discussione in quello che rappresenta per me un sentito bisogno di sempre ...scrivere.
Voglio concedere questo spazio a me e a chiunque abbia voglia e pazienza di leggermi.


[ Maria Rosaria ]

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