sabato 9 aprile 2016

Polvere

Questa mattina
mentre riordinavo la mia libreria
mi sono accorta che molti dei libri che ho letto negli anni sono ricoperti da... (se desideri continuare a leggere questo scritto sappi che ho firmato un contratto editoriale e nel giro di qualche mese lo troverai sul mio libro. Ti terrò aggiornato 😍) 





[ Maria Rosaria ]

3 commenti:

  1. Fin da piccola,mia madre non perdeva occasione per mettermi in guardia dai pericoli di una vita vissuta col "pilota automatico" perché -mi spiegava- l'abitudine é una forza potente,spesso più della ricerca dell'amore,della consapevolezza,del nostro stesso benessere. Spesso,negli anni,ho riflettuto su questo suo avvertimento e,nel tempo,ho provato a domandarmi,in ogni momento di crisi,se il mio ostinarmi in una certa situazione fosse determinato semplicemente dal disorientamento causato dalla perdita di consolidate routines. Così ho fatto quando sono andata a studiare a Bologna invece che a Roma (dove vivevano il mio ragazzo di allora e le mie amiche più care), così quando ho lasciato la facoltá di giurisprudenza, cosí quando ho deciso di separarmi, etc,etc. Cambiare mi spaventa sempre,anzi spesso mi terrorizza, anche quando questo cambiamento profuma di buono...Ma ancora di più mi spaventa barattare la mia felicità e la mia realizzazione con scelte di comodo,a basso rischio...Mary,tu sei una delle poche persone su questo pianeta che ancora ha il coraggio di inseguire i propri sogni,che non subisce gli eventi della vita ma che agisce per costruire il proprio destino...Avere paura é normale quando si assume in pieno la responsabilità delle proprie scelte!!Nessuno,a priori,ha il dono della veggenza...ma una cosa é certa: tu scendi in campo e combatti...non rimani in un angolo a compatirti per sconfitte "a tavolino".E questa,secondo me,é già una vittoria!!

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  2. Laura amica cara, grazie per il tuo meraviglioso commento! Hai colto molto bene il senso di questo pensiero. Spesso succede che abbiamo paura del cambiamento proprio perché ormai totalmente "adattati" a quello che viviamo nella nostra normale routine quotidiana. E preferiamo una vita con i "para-occhi", insoddisfacente e di comodo, piuttosto che l'emozione del rischio. La paura di non sapere cosa ci aspetta dopo aver rinunciato a qualcosa e soprattutto la paura di soffrire ci portano a scegliere la via più semplice...aspettare. Esiste però anche il rischio, se così vogliamo chiamarlo, di ricominciare a gioire e di sentirsi di nuovo pieni di vita, come non capitava da tempo.
    Tu hai attraversato con coraggio diversi cambiamenti nella tua vita e sei combattiva esattamente quanto me!!
    Grazie per le tue parole!

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  3. non si perde nulla. Anche se sembra così in realtà è trasformazione. anche con i libri è così , in diversi momenti della vita ami e ti emozionano parti differeti dello stesso libro

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